articolo su New Moon, bello bello bello bello bello

Sul set del secondo Twilight:
vampiri, passioni (e licantropi)
Il regista di «New Moon»: tutti sognano l'immortalità

VANCOUVER — Tra gli alberi dei boschi di Burnaby Park, a un'ora di macchina dalla città, appaiono nella notte fonda pallidi vampiri dagli occhi arrossati e «umani-licantropi-mutaforma» con impermeabili e stivali di gomma, causa il vento gelido e la pioggia. Non succhiano sangue, ma bevono caffè caldo e offrono all'ospite dolcetti alla vaniglia. Si gira New Moon, secondo round della saga Twilight, un fenomeno cine-letterario mondiale, che grazie al fascino dark del vampiro innamorato Edward Cullen (l'allampanato inglese Robert Pattinson) ha costretto a tutte le latitudini i genitori ad accompagnare i figli più piccoli a vedere e rivedere «la romantica storia d'amore per eccellenza del cinema contemporaneo» facendo sì che anche i libri di Stephenie Meyer (per ora quattro) diventassero bestseller con 25 milioni di copie vendute nel mondo. In barba alle critiche di Stephen King, che li ha definiti «ciarpame».

Kristen Stewart/Bella, in attesa del ciak, dice che l'enorme successo del film non l'ha cambiata, «ma ha solo mutato cose e attenzioni intorno a me». E confessa di non vedere l'ora di spostarsi a fine maggio «al sole di Montepulciano e dell'Italia» mentre l'eclettico regista Chris Weitz, 40 anni, anche attore/sceneggiatore/produttore e laurea a Cambridge, afferma che a lui, appassionato di storie gotiche e cultura vittoriana, «sarebbe piaciuto girare anche a Volterra, come si legge nel secondo libro». Le riprese italiane racconteranno come Bella — cercando lo scomparso Edward, il suo amore al primo sguardo e in attesa del primo morso per una irresistibile attrazione sessuale — «debba perdere se stessa per ritrovare se stessa». «È pronta non solo a perdersi per recuperare la sua identità, ma anche a legarsi a me con una complessa amicizia amorosa», suggerisce sibillino Taylor Lautner alias Jacob Black, che del nuovo film è il prim'attore. Sarà lui, vivaci occhi neri, cultore di arti marziali, muscoloso quanto Edward ha un fisico emaciato, a consolare Bella e a trasformarsi (dato che il suo ceppo nasconde un segreto) in licantropo. Mutazione attesissima dai fan, i «twilighters», che conoscono a memoria i passi dei libri. Anticipa il regista del film che sarà nelle sale di tutto il mondo il 20 novembre: «La sceneggiatura del secondo film non fa sparire Edward, che nelle pagine del romanzo appare solo all'inizio e alla fine, ma lo riporta in scena con continui flashback e sorprese». Licantropi e vampiri permettendo, possono dunque dormire sonni tranquilli tutti i membri dei 350 siti web, che hanno coniato un «TwilightLexicon» mentre il dvd del primo film, come il cd del soundtrack, è da settimane in classifica con due dischetti/cofanetto (malgrado il costo di 30 dollari): uno con il primo film e a seguire con le scene tagliate nel montaggio, l'altro con interviste e un documentario.

Passata la notte tempestosa di una scena clou, dopo poche ore di sonno, ecco tutti di nuovo sul set nella tarda mattinata, di fronte a una scuola dove sciami di ragazzi si incontrano. Spiano con gli zainetti sulle spalle Bella, che arriva a tutto gas in moto con Jacob perché, ferita nel cuore dalla sparizione del suo vampiro, decide di sfidare con sport estremi e ogni rischio il suo sofferente destino. Il regista è soddisfatto: «Prima di tutto dal cast eccellente. Oltre a Dakota Fanning, c'è anche Michael Sheen, il giornalista di Frost/Nixon. Interpreta Aro, vampiro capo dei Volturi, ruolo al quale sono legati molti risvolti del nuovo film e anche Dakota/Eva ha una parte significativa nelle riprese per lei sempre ambientate in un sotterraneo, contrapposta a Bella. Sì, anche in New Moon le tensioni amorose andranno di pari passo con l'intreccio e con la colonna sonora dalle molte suggestioni. Perché a mio parere Twilight è diventato una sorta di fenomeno di culto per i giovani? Rende palpabili i loro desideri più segreti, le paure, il sogno di immortalità per amore». Spiega: «La saga coniuga in modo casto l'eterno binomio di amore e morte e miscela veleni e tenerezze. In questo secondo film l'ingresso dei licantropi è determinante, ma smentisco nel modo più assoluto che ci siano gelosie e tensioni tra il protagonista del primo film, Robert Pattinson, e Jacob/Taylor, alla guida dei licantropi e che interpreta scene in cui può mettere in pratica i suoi reali dodici anni di studio delle arti marziali. Sento la responsabilità dell'attesa di New Moon, che ha più elementi sovrannaturali del primo: è la storia di un cuore spezzato e della sua ricomposizione. Ho pensato, dirigendolo, al Dottor Zivago.

I protagonisti sono cresciuti, ma la loro emotiva sensazione di sentirsi perduti per sentimenti forti e malati, come spesso è romanticamente malata l'adolescenza, è salda». Kristen Stewart, attualmente sugli schermi Usa con un personale successo di critica nella commedia Adventureland, dice: «L'amicizia è la componente più importante di questa seconda puntata, segna una svolta. È una storia a molte facce di triangoli amorosi e repressioni, una crescita con passaggi nel tempo e senza tempo, con una angolazione che mi rende orgogliosa: la sete sincera di emozioni vere, non stereotipate. I miei film preferiti sono Improvvisamente l'estate scorsa e Un posto al sole. Twilight, per me, ha le stesse, sofferte lacerazioni». Robert Pattinson dice che «il fenomeno Twilight» ha conquistato le platea perché racconta «vite e tormenti di outsider, travolti da una sorta di romantica febbre, che fa diventare lo spettatore parte del puzzle delle loro giovinezze. La mitologia, poi, ha un peso determinante nell'intreccio reale e fantasy». [i]