In che modo Twilight ha cambiato la Summit?
Rob Friedman: Be’, la gente ora sorride molto più spesso di prima.
Patrick Wachsberger: C’è stato sicuramente un
cambiamento. In primo luogo, è una cosa fantastica per tutte le nostre
truppe. Secondo, è fantastico dal punto di vista finanziario. Terzo,
credo onestamente che non abbiamo commesso errori; e penso che nessun
altro studio avrebbe potuto fare un lavoro migliore. Ma non mi sembra
ci siano state invidie o gelosie: tutti l’hanno considerata un’ottima
notizia in un periodo molto cupo. Sì, c’è speranza. C’è speranza per le
banche, per i produttori indipendenti e per gli altri studios: possono
sperare che accada anche a loro, con un film a basso budget e senza
grandi star. Le cose sono cambiate anche dal punto di vista delle
agenzie, che ora dicono: “Ehi, guarda questo piccolo film spuntato dal
nulla, gestito da uno studio nuovo. Hanno dimostrato di poter fare
altrettanto bene delle grandi major, se non meglio.”