|
| CONTINUO DI BREAKING DAWN | |
|
+3Ludo_* K i k k a nessiegiulia 7 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 4th Mag 2010, 20:41 | |
| grazie 100000 ragazze.... ditemi se c'è qualcosa ke nn vi piace... oggi non riesco a postare il prossimo capitolo xkè sono super impegnata!!!!!! baci | |
| | | K i k k a
Data d'iscrizione : 23.03.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 4th Mag 2010, 22:55 | |
| non preoccuparti Nessie possiamo aspettare | |
| | | clementina
Data d'iscrizione : 10.11.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 01:42 | |
| Certo siamo abituate ad aspettare | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 17:39 | |
| grazie della pazienza....... vi addoro!!! | |
| | | K i k k a
Data d'iscrizione : 23.03.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 17:47 | |
| | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 17:51 | |
| | |
| | | Alice fede mary Cullen
Data d'iscrizione : 02.05.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 18:01 | |
| Nessie é bellissimooooo!!!Complimenti!!!!Sei brava..non vedo l' ora di leggere come continua!!! :teneri: Grandeee Nessie!!! | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 5th Mag 2010, 18:06 | |
| | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 11th Mag 2010, 20:59 | |
| ragazze, mi scuso x il ritardo ma l'inizio della scorsa settimana non ho mai avuto tempo e poi internet mi ha dato problemi e non ho potuto postare il capitolo 6.... spero ke mi possiate perdonare!!!!!
CAPITOLO 6 ISCRIZIONI
Appena misi piede nel salotto, la mia primogenita mi venne incontro e mi abbracciò, dopodiché andò in braccio a suo padre. Quando mi videro mi diedero i bambini e li coccolai. Bellissimi. Non c’erano altre parole per descriverli, anzi, quell’aggettivo era fin troppo scarso per esprimere la magnificenza di quelle due creature. Ero così persa nei miei pensieri che non mi accorsi che intorno a me era sceso il silenzio, nemmeno Renesmee parlava più. Alzai gli occhi dai piccoli per vedere che era successo. Notai che Edward si era avvicinato per vedere di più i bambini, così gli porsi Elisabetta. Tutti gli altri invece ci fissavano, con un’aria felice. Capii che erano rimasti in silenzio per lasciarci vivere quel momento al meglio e non perché avessero paura che potessi far loro del male come tenevano per Nessie. Per fortuna perché anche quel pensiero mi aveva sfiorato e non era stato affatto piacevole. Però mancava qualcosa a quel quadretto di famiglia.
“Nessie, vieni qua! Anche tu fai parte della famiglia e non devi rimanere in disparte!” esclamai.
“Arrivo!” e in un attimo fu da noi. Edward mi passò la piccola, si abbassò per permettere a Renesmee di salirlgli in spalla e poi riprese Elisabetta. In quel momento c’era un’armonia perfetta, ma Alice, tempismo perfetto, seppe come interromperla. In due secondi prese la macchinetta fotografica e ci scattò una foto.
“Si! Sono riuscita a farvi una foto!”
“Alice, sai che prima o poi morirai per opera mia, vero?” le dissi.
“Non ne sarei così sicura. Ti ricordi?” disse indicando la sua testa.
“E tu ricordati che le tue visioni sono imperfette!” ribattei.
“Lo vedremmo!”
“Certo!”
Facemmo finta di fare il broncio, ma dopo poco scoppiamo in una risata fragorosa che contaggiò tutta la famiglia.
“Bene, dai! Adesso andiamo!” disse Alice tra una risata e l’altra.
Andare? Dove? Uffa, ormai iniziavano a darmi su i nervi tutte queste novità delle quali ero sempre l’ultima informata. Non era giusto! In fin dei conti, adesso anch’io ero una vampira e non dovevano più tenere segreti come quando ero ancora umana. Il mondo è ingiusto!
“Scusate, ma potrei sapere anch’io dove dobbiamo andare? Sapete, non mi va di essere sempre all’oscuro di tutto” borbottai.
“Dai! Su con il morale! Andiamo a fare le iscrizioni per il college! Domani si inizia!”
“Ma Alice, non possiamo iscriverci il giorno prima! Tutti i posti saranno già occupati!”
“Calma, Bella! Noi abbiamo sempre fatto così. Anche noi abbiamo la nostra arma segreta, anzi, adesso ce ne abbiamo due!” disse guardando prima Edward e poi me. Capii. Avevano sempre usato la bellezza sovrumana di mio marito e secondo loro ero così bella da essere paragonata al livello suo. Mi sa che erano tutti matti, non sarei mai stata all’altezza di Edward.
“Se lo dici tu, guarda che mi fido di te, Alice!”
Detto questo Esme e Carlisle presero in affidamento i gemelli mentre Jake iniziò a giocare con la primogenita, noi invece ci avviammo verso quella nuova scuola.
Appena parcheggiato si voltarono tutti verso di noi. Forse aveva ragione Edward, non avremmo dovuto prendere la ferrari, la porsche e la cabriolet rossa. Troppo appariscenti.
“Iniziamo bene!” sussurrai.
Edward sghignazzò sottovoce “E dovresti sentire i loro pensieri!”
“Bene, se proprio lo vuoi sapere non ci tengo. Anzi, sbrighiamoci!”
Intervenne Alice “Bella, calmati! Fai cinque respiri profondi e non essere troppo rigida, ricorda che dobbiamo sembrare umani”.
Mi passai una mano fra i capelli. “Adesso va bene?”
“Certo amore, sei bellissima e non potresti fingere meglio, direi molto molto meglio di quando eri umana!”
Percorremmo un lungo corridoio ed entrammo in segreteria. Era un uomo abbastanza basso di circa mezz’età. Alice mi fece l’occhiolino. Capii ke toccava a me. Mi accomodai in braccio a Edward.
“Buongiorno, posso fare qualcosa per voi?” disse rivolgendosi solo a me nonostante avesse usato il plurale.
“Buongiorno, dovremmo fare delle iscrizioni”
“Mi dispiace ma non c’è più posto…”
Solo in quel momento capii quello che dovevo fare “La prego, guardi meglio, avevamo già inviato la richiesta di partecipazione”
“Mi scusi signora ma dovevate venire qua almeno dieci giorni prima per…”
“Signore, la prego!” dissi sfoderando tutta la forza di persuasione che solo in quel momento avevo scoperto.
“Certo” disse ancora sbalordito. “Si ecco, ho trovato sei posti liberi, ma mi dovreste dare dei documenti”
“Ecco qua!” dissi con il migliore sorriso che potessi fare e consegnandoli i documenti.
“Ok, tutto a posto, potete andare.
“Grazie mille!” esclamai scendendo dalle ginocchia di Edward con un balzo.
Quando uscimmo si misero tutti a ridere e Alice mi diede il cinque.
“Sei veramente pericolosa quando fai così amore mio! Ti saresti dovuta vedere!”
E scoppiammo di nuovo a ridere. | |
| | | K i k k a
Data d'iscrizione : 23.03.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 11th Mag 2010, 23:42 | |
| che bello Nessie mi piace sempre di +! bravissima! | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 13th Mag 2010, 18:38 | |
| | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 16th Mag 2010, 21:47 | |
| eccomi con un nuovo capitolo.....è il più lungo di tutti!
CAPITOLO 7
COLLEGE
Da quando eravamo usciti dalla segreteria nessuno smetteva di fissarci e, se devo dire la verità, mi accorsi che fissavano per lo più me ed Edward. Impossibile, era Rosalie la più bella della famiglia, non io! Ma allora perché continuavano a guardarmi? Forse avevano ragione loro ed ero diventata così bella?Non credo, ci doveva essere qualche motivo a me nascosto. Salimmo in macchina e partimmo.
“Edward, che ore sono?” chiesi a mio marito.
“Le otto di sera amore, perché?”
“Ecco, mi stavo chiedendo se i gemelli stessero già dormendo o se fossimo arrivati a casa in tempo per metterli a dormire”.
“Sono sicuro che finché tu non sarai a casa non vorranno addormentarsi” disse sorridendomi.
“Ok”
Ci fu un po’ di silenzio ma che fu presto interrotto da Edward “Bella, mi faresti il piacere di dirmi a cosa stai pensando? Sai quanto mi da fastidio non sapere quello che stai pensando!” mi disse spazientito.
Feci un sorisetto e, invece di dirglielo, separai il mio scudo da me, in modo che potesse sentirmi. Da quando ci fu il quasi scontro con i volturi, mi esercitavo costantemente, cercando di modellare come volevo il mio scudo protettivo. Gli mostrai le immagini dei miei primi giorni da vampira e da mamma, Renesmee da piccola e il dolore che mi provocava non poterla tenere in braccio quelle prime volte per paura di farle del male e,sempre attraverso il pensiero, gli spiegai che tutto si stava ripetendo un anno dopo, con la sola differenza che adesso potevo godermi i miei bambini senza paura.
“Mmm, c’è anche un’altra differenza, sono in due. Uno per me e uno per te” mi disse.
“Si, chi vuoi tenere per primo?”
“Elisabetta!”
Restai sorpresa dalla prontezza con cui mi aveva risposto e mi chiesi il perché.”Come mai?”
“Ecco, perché ti assomiglia tantissimo” disse in tono un po’ imbarazzato.
Adesso che ci pensavo a casa avevo delle foto di quando ero piccolina come loro due, avrei dovuto vederle e magari farle vedere a Edward.
Una volta arrivata a casa corsi subito dai miei bambini che appena mi videro fecero uno di quei sorrisi irresistibili, anche se quello che mi incantava di più era quello di Edwin, certo, era uguale a mio marito. Invece, a quanto pareva, Edward era incantato da Elisabetta. Mentre Renesmee incantava entrambi. Appena Edwin mi fu in braccio si abbandonò al sonno, così come la sua sorellina. Salimmo le scale e li portammo nella loro cameretta. Dopodiché scendemmo nuovamente in salotto accolsi Nessie tra le mie braccia. Sbadigliò.
“Ho sonno, mamma” disse con un nuovo sbadiglio come a confermare ciò che aveva appena detto.
“Adesso andiamo a letto” e volai di nuovo al piano di sopra.
Quando uscii trovai le braccia di Edward che mi abbracciarono e iniziò a baciarmi. Restituii con più foga del necessario, ma sembrò contento della mia reazione. Ormai non mi ricordavo più che eravamo in corridoio,e ormai sia la mia che la sua camicia erano per terra. All’improvviso arrivò Alice “I bambini non si sveglieranno per tutta la notte, potete stare tranquilli”.
“Grazie Alice”sussurrai tra le labbra di Edward, il quale inizio a portarmi in camera.
Fu una notte meravigliosa, disturbata solo dalle imprecazioni che tirava Emmet, tipo “Ma la volete smettere!” “Mi sa che dovremmo costruire una casa tutta per loro anche qua!” “Dannazione,sentite che roba!” e cose simili. All’alba non avevamo ancora finito ma fummo interrotti da Alice che mi chiamava da fuori la porta della nostra camera.
“Bella, smettila che ti devi vestire!”
“Dopo”
“Bella!”
“Alice, ti prego!”
“Ti prego un corno! Se entro tre secondi non la smetti entro io e ti strappo da Ed con la forza!”
“Uffa! Sei proprio insopportabile quando ti ci metti!” e, mio malgrado, mi alzai. Mi misi la vestaglia e andai ad aprire quel mostriciattolo di mia sorella. Mi prese per mano e mi trascinò con lei nell’enorme cabina armadio piena zeppa di vestiti.
“Tieni, mettili!” disse lancia domi gli abiti che aveva scelto. Li indossai e poi imprecai contro di lei.
“Alice! Devo andare a scuola! Non ad una sfilata di moda!”
“Ricordati che adesso sei una Cullen” rispose e mi studiò. Mi aveva fatto indossare una canotta blu con un copri spalle bianco, una minigonna in jeans bianca con calze nere trasparenti. Per finire un paio di scarpe con dei tacchi vertiginosi blu.
“Perfetta!” esclamò.
Mi trascinò via con lei nel suo bagno e iniziò a truccarmi. Mezz’ora dopo ero in salotto seduta sulle ginocchia di Edward che continuava a sussurrarmi quanto ero bella. Alice invece mi guardava soddisfatta. Jasper,che avertiva il mio umore mi chiese “Bella, come mai sei così… turbata?”
“Perché non è vero che sono così bella come mi definite!”
“Bella, sei perfino più bella di me e non mento. Se vuoi chiedilo a Edward” disse Rosalie.
Sospirai e mi alzai, indossai il mio spolverino e presi la tracolla della scuola. “Allora? Andiamo si o no?”
Scoppiarono tutti a ridere e si alzarono a loro volta. Salimmo sulle nostre macchine e partimmo.
Una volta arrivati, come la giornata precedente, tutti ci fissarono. Forse preferivo restare a casa a sorbirmi tutti quei discorsi sulla mia bellezza invece di essere osservata così, come se fossi qualcosa da mangiare. A dir la verità ero io il predatore e loro le prede. Al mio fianco Edward iniziò a sghignazzare. Lo guardai in aria interrogativa ma con un segno mi disse che mi avrebbe spiegato dopo. Quando entrammo, trovammo un gruppo di ragazze che avevano tutta l’aria di essere le vip della scuola. Mi guardarono e poi mentre passavo allungarono il piede per farmi lo sgambetto. Io, con abile saltello, le schivai e le guardai con un sorriso angelico ma allo stesso tempo diabolico. Se credevano che bastasse quello a fermarmi, dovevano fare molto allenamento. Si misero tutti a ridere e Edward mi stampò un bacio sulla fronte. Quando arrivammo alle scale che portavano al piano superiore, ci dividemmo. Rosalie e Jasper salirono al secondo piano dove si trovavano le classi seconde. Alice ed Emmet svoltarono a destra dove si trovavano i loro corsi, mentre io e Edward ci dirigemmo nella nostra classe all’estremità opposta del corridoio. Una volta entrati prendemmo posto negli ultimi banchi. Dopo dieci minuti arrivò anche il professore e ci fece presentare uno a uno. Per tutta la lezione continuarono a fissare me e Edward. La mattinata passò così veloce che quasi non me ne accorsi, presa com’ero a guardare Edward per distrarmi dall’odore del sangue umano. Nella pausa pranzo ci sedemmo in un tavolo abbastanza isolato, proprio come a Forks. Il pomeriggio passò nello stesso modo della mattina e quando uscimmo Edward mi disse “Sei stata bravissima Bella! Come hai fatto ad essere così indifferente a l sangue umano?”
“Mi è bastato concentrarmi su di te!” e gli schioccai un bacio sulle labbra.
Così la prima giornata del college era andata bene. Ok, forse non era così male come avevo previsto.
vi piace? volevo dirvi ke in questi tempi sarò un po' + lenta a postare i capitoli xkè xono molto impegnata!!!!! bacione | |
| | | K i k k a
Data d'iscrizione : 23.03.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 16th Mag 2010, 21:56 | |
| ahahah è veramente carino e mi ha fatto anche ridere!! che carino che deve essere Edwin!! e anche Elisabetta!! <3<3<3 | |
| | | nessiegiulia
Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 23rd Mag 2010, 15:39 | |
| ragazze....ecco il capitolo 8...è un po' corto ma mi sembra carino....
CAPITOLO 8
GIADA
Eravamo quasi arrivati alla macchina, ma mi fermai un attimo. Avevo sentito la voce di una ragazza. Era stato solo per un attimo, ma mi aveva suscitato pena. Si, perché non era la voce di qualcuno che chiacchierava, ma che implorava. Persa nei miei pensieri non mi ero accorta che Edward mi stava chiamando preoccupato. Mi girai e rientrai a scuola seguendo quella voce che si faceva sempre più forte, così come il mio desiderio di aiutarla si ingrandiva. Salii le scale che portavano al piano delle seconde e girai nel corridoio a sinistra con tutta la mia famiglia al seguito, anche se solo una minima parte del mio cervello ne era cosciente. Svoltai un'altra volta a sinistra e mi trovai davanti la ragazza che implorava. Era bella, con i ricci biondi e gli occhi azzurri pieni di lacrime. Davanti a lei si trova la stesso gruppo di ragazze che avevo incontrato quella mattina, quelle che volevano farmi lo sgambetto. Una di loro teneva in mano un libro a cui stava strappando le pagine. Dopodiché lanciò il libro addosso alla ragazza che piangeva e dopo iniziò a correre dal lato opposto al nostro seguita dalle altre membre del gruppo. Svoltato l’angolo iniziarono a ridere a gran voce. La ragazza bionda, invece, si rannicchiò su se stessa e scoppiò a piangere. Mi avvicinai piano e quando le fui vicino mi inginocchiai accanto. “Non piangere”.
Mi guardò con un ché di incredulo negli occhi, poi riprese a singhiozzare.
“Non piangere, non serve a niente. Serve solo a rovinare il tuo bel viso. Parlane e vedrai che andrà meglio. Lo so perché l’ho già provato tanto tempo fa. Piangevo sempre, ma un giorno mi decisi che non serviva a niente piangere e cercai di distrarmi. Iniziai ad uscire con il mio migliore amico, l’unico che in cui momenti di buio riusciva a farmi tornare me stessa, anche se il dolore rimaneva. Quindi fidati di me e alzati, continua a combattere per ottenere la tua felicità”.
Mi guardò incredula e poi si alzò “Grazie. Sei stata veramente gentile. Nessuno vuole parlare con me e non ho amici. Io sono Giada.”
“Piacere. Io sono Bella e loro sono la mia famiglia” le risposi con un sorriso “Alice e Jasper, Emmet e Rosalie, Edward” qundo mi fermai sul suo viso notai che aveva una strana espressione e capii che dovevo aver scatenato quel dolore che aveva provato quando mi aveva lasciato, anche se per il mio bene.
“Piacere Bella. Scusa ma adesso devo andare. Ciao!!!” urlò ormai dietro l’angolo.
Mi avvicinai a Edward e lo baciai. Cercai di togliere lo scudo che mi proteggeva la mente in modo da fargli capire che non volevo fargli del male ma che volevo consolare quella ragazza che sentivo in dovere di proteggere.
“Non preoccuparti per me amore. Hai fatto quello che ti sentivi di fare. Adesso andiamo a casa.” E detto questo mi cinse la vita e uscimmo.
Per tutto il resto della giornata continuai a pensare a Giada e del perché mi sentivo così in dovere di proteggerla. Nemmeno con i gemelli e alla sera con Edward riuscii a distrarmi. Una parte di me ripensava sempre a quel pomeriggio.
ecco...volevo dire alle ragazze del team jacob di nn preoccuparsi ke tra poco compare anke lui!!!!! bacio | |
| | | ναριяєттα-¢υℓℓєи
Data d'iscrizione : 27.05.10
| | | | K i k k a
Data d'iscrizione : 23.03.09
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN 29th Mag 2010, 17:59 | |
| brava tesoro è molto bello! | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: CONTINUO DI BREAKING DAWN | |
| |
| | | | CONTINUO DI BREAKING DAWN | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |